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La Nostra Storia
Il cuore calcistico arancioblú inizia a battere oltre un secolo fa, nel 1923. Ripercorrendo i tratti salienti della storia dell'Ospitaletto Franciacorta spiccano le promozioni ottenute in rapida successione e l'intuizione nella scelta dei protagonisti: l'Orange ha dato il battesimo a personalità che si sono affermate ai vertici del calcio italiano.
Ma, nonostante le molte vittorie, il cammino verso il professionismo è stato lungo, questo è stato conquistato per la prima volta nel 60esimo anniversario della fondazione del club: nella stagione 1982-1983. Così, sotto la Presidenza di Gino Corioni si è completato il grande balzo dal campionato di Promozione alla Serie C2.
L'ascesa sarebbe potuta essere ancor più rapida se lo spareggio (perso contro il Trento ai calci di rigore) nella stagione 1984-1985 avesse consentito l'approdo in C1. Ma la rotta era tracciata e il salto è arrivato nella stagione 1986-1987 con in panchina un altro volto leggendario del calcio italiano, Gigi Maifredi, inventore del calcio Champagne e capace di valorizzare una rosa molto giovane ma di qualità (in cui figurava anche Pietro Strada). Dopo questo successo stagionale, la carriera di Gigi Maifredi ha preso il volo, ha seguito Gino Corioni a Bologna e poi ha conquistato la panchina della Juventus.
A quel punto l'Ospitaletto è stata la meta scelta anche dai veterani, persino la bandiera del Brescia Calcio, Gigi Cagni, nell'annata 1987-1988 ha vestito l'Orange per chiudere la sua carriera da calciatore a 37 anni. Negli anni Novanta i gemelli Filippini (Antonio ed Emanuele) hanno mosso i primi passi nel professionismo proprio dal campo di via Leopardi e si sono fatti strada fino ad approdare al Brescia di Mazzone, Baggio e Guardiola.
Nonostante la soddisfazione per i tanti giocatori lanciati, la permanenza ospitalettese tra i Pro si è conclusa sul finire degli anni Novanta, l'ultimo congedo alla Serie C è avvenuto nella stagione 1997-1998.
Dopo la lunga pausa di 18 anni, la chiamata del pallone è stata irresistibile e il ritorno all'agonismo ha riportato l'Orange agli antichi fasti. Le radici sono salde allo stadio di via Leopardi, non è un caso che tra i primi atti della presidenza Taini, oltre all'inserimento di Fabio Corioni nell'organigramma societario con il ruolo di vice, vi sia l'intitolazione dell'impianto a Gino Corioni, l'Antistadio alla memoria di Federico Gozio (vicepresidente del club ai tempi di Corioni e divenuto presidente nel periodo immediatamente successivo) e la club house in onore a Michele Farfaglia (ex calciatore e dirigente Orange).
Con queste premesse, la storia si è ripetuta con la cavalcata entusiasmante dalla Seconda Categoria alla Serie C in soli sei anni dal 2019 al 2025. Il presidente Giuseppe Taini, già sindaco di Ospitaletto dal 1975 al 1984 (visse in prima persona i tempi d'oro del calcio), a distanza di quarant'anni ha riacceso l'entusiasmo di tutto l'ambiente. Nel 2019-2020 la Seconda categoria vinta con 81 punti, frutto di 27 vittorie su 30 incontri e 92 gol fatti, ha certificato la ripartenza con un primo trionfo. Poi, dopo la nefasta parentesi COVID, il matrimonio con l'Orsa ha consentito il salto in Promozione. Quindi, con un gruppo rinnovato, l'Ospi ha vinto il campionato nel 2021-2022 ed è approdato in Eccellenza con 61 punti in 28 incontri (una media di 2,18 punti a partita). Nella stagione successiva, da neopromossa ha ottenuto un rilevante exploit con il quinto posto finale e con la conquista dei playoff di Eccellenza.
Così, a partire dal 2023 l'accordo societario con la famiglia Musso ha creato un tandem vincente alla guida - Giuseppe Taini nel ruolo di presidente, Sandro Musso in qualità di presidente onorario - che ha dato un'ulteriore accelerazione agli Orange verso la conquista del professionismo a suon di successi. Il direttore sportivo Paolo Musso nella scelta dei giocatori e dello staff tecnico, in modo particolare di mister Andrea Quaresmini che ha vinto gli ultimi due campionati consecutivi in terra ospitalettese, ha creato le giuste alchimie con il nucleo storico della società e ha consolidato la mentalità vincente. Inoltre, alcune figure hanno legato la propria esperienza calcistica e di vita al club, a partire da Antonio Giosa promosso da capitano e leader della difesa all'essere allenatore in seconda, ora la fascia è sul braccio di Michel Panatti il cuore e cervello del centrocampo.
Consapevolezza della storia calcistica e slancio verso il futuro sono stati il mix per la vittoria dell'Eccellenza nel 2023-2024 (conservata l'imbattibilità per le prime 24 giornate), quella del Girone B di Serie D nella stagione 2024-2025 (75 punti al termine della Regular Season spinti dai 19 gol di bomber Francesco Gobbi) e il conseguente ritorno tra i professionisti a 27 anni di distanza dall'ultima volta.
Ora con la Serie C si vogliono costruire le fondamenta per un avvenire solido, con il rilancio del settore giovanile: sono in crescita il numero dei tesserati e quello delle squadre; in espansione anche le strutture di allenamento (dalla stagione sportiva 2025-2026 è in gestione anche l'impianto di Castegnato).
L'A.C. OSPITALETTO FRANCIACORTA srl affronta quindi attualmente con una nuova veste giuridica, un nuovo assetto societario, una nuova organizzazione manageriale e sportiva ed un nuovo logo la stagione sportiva 2025/2026 in Lega Pro (Serie C}, con rinnovata passione, pronta ad affrontare le nuove sfide sportive del mondo professionistico e con l'obiettivo di consolidarsi nella categoria, sviluppare il Settore Giovanile perseguendo la sostenibilità aziendale e diventare un punto di riferimento calcistico per la Franciacorta e l'Ovest Bresciano.
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